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Un ricordo di Don Cesare Boschin

La mattina del 30 marzo 1995 il suo cadavere venne ritrovato incaprettato (con le mani e i piedi legati e una corda intorno al collo) dalla perpetua nella sua camera da letto. Venne rinvenuto con il corpo ricoperto da lividi, la mascella e diverse ossa fratturate, la bocca incerottata. 

Don Ciotti si era fatto portavoce a livello nazionale delle richieste di un gruppo di cittadini di Borgo Montello che legava la morte del loro parroco ai traffici di rifiuti tossici smaltiti illegalmente dalla camorra in una vicina discarica. Traffico che è stato confermato negli anni da numerosi pentiti e che ha ritrovato riscontri dopo il ritrovamento nell’estate dello stesso anno di rifiuti tossici interrati nella zona.

Fonte: Wikipedia

Ancora oggi l’omicidio di Don Cesare non ha un colpevole perché le indagini furono archiviate quattro mesi dopo. Nel file audio le parole di Torello che ha conosciuto personalmente Don Cesare Boschin.

Ringraziamo Torello Tortorelli e il sito Comitato Borgo Montello per la collaborazione.

 

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